Si è rotto l'argine tra l'infanzia e l'età adulta, tra il proibito e il vietato ai minori (Marco Brusati)
Non so quanta consapevolezza di questo ci sia in giro: di certo c'è il silenzio del mondo adulto e di quel mondo educante che avrebbe tutte le ragioni per gridare. E non lo fa.
Elettra Lamborghini, che il mondo adulto ha conosciuto anche in occasione dell'ultimo festival di Sanremo, si definisce la Twerking Queen, ovvero la regina del twerking. Vediamo cosa significa tutto questo e cos'ha a che fare con le bambine e i bambini.
Lo «spettacolo» attorno alle canzoni non mi interessa: ne ho fatti forse troppi (15 anche all'Ariston con Sanremo Jubilmusic) e (senza volerlo) capita di prevedere le mosse e di essere preso dalla noia.
«Xanax e Lexotan mi fanno felice». «Soldi, successo, bamba [cocaina ndr], escort: lo voglio qui e lo voglio adesso». «Sedativi full HD lunedì fino a venerdì». «Il mio concept è GHB» [la c.d. droga dello stupro ndr].
Miss Keta, come Junior Cally fino a un paio di settimane fa, non è conosciuta al mondo adulto; è una rapper milanese, si esibisce con la maschera ed è stata invitata al 70mo Festival di Sanremo.
Il mio editoriale sul progetto artistico di Junior Cally ha dato il via (per primo, mi dicono) ad un vivacissimo dibattito social, popolare, istituzionale e mediatico, con programmi, petizioni, interrogazioni, atti pubblici e raccolte firme.
«L'ho ammazzata, le ho strappato la borsa. C'ho rivestito la maschera». Su queste parole, il videoclip mostra il cantante muoversi di fronte ad una ragazza legata a una sedia e con un sacchetto sulla testa, mentre cerca di liberarsi.
Junior Cally, a differenza di Sfera Ebbasta, non è conosciuto dal mondo adulto; è un rapper romano, si esibisce con la maschera ed è stato invitato al 70mo Festival di Sanremo.
Una foto dice più di mille progetti educativi. Se si considerano anche le centinaia di migliaia di visualizzazioni ne possiamo capire la portata.
Il trapper Sfera Ebbasta è forse il personaggio del settore più conosciuto dal mondo adulto, essendo associato, pur senza responsabilità diretta, alla tragedia della discoteca di Corinaldo, che ha lasciato a terra 6 morti e 59 feriti.
Abbiamo appena finito di piangere Gaia e Camilla, le due ragazze di 16 anni morte a Roma alla fine dello scorso anno, colpite da un proiettile in corsa guidato da un 20enne positivo ad alcoltest e drogatest.
La tragedia di Corso Francia a Roma, dove hanno perso la vita Gaia e Camilla investite da un giovane 20enne trovato positivo ai test per le sostanze, porta tre ordini di questioni.
Ogni sabato, ogni maledetto sabato sera facciamo la conta dei giovani morti sulle strade: finiscono nella cronaca locale, ma questo episodio no, perché ha protagonista il figlio di un personaggio conosciuto.
Gli incontri di formazione presentano a ritmo serrato centinaia di slides, video, foto, diagrammi, ricerche originali per capire come vivono i giovanissimi nella solitudine degli smartphone, cosa insegnano i loro idoli artistici, cosa si dicono e che materiale si scambiano nelle chat pubbliche o anonime; sono in continuo aggiornamento, adattabili alle esigenze degli organizzatori, riservate ad un pubblico specifico e afferenti 4 aree tematiche.
Area tematica 1
Gli idoli musicali dei giovanissimi
Titolo: Quello che (a)i figli non dicono
Cosa comunicano gli idoli musicali dei nostri figli, a partire dall'infanzia? Che parole usano, come cantano, si muovono e si vestono? Attraverso un’analisi multidisciplinare di video musicali diffusi a livello globale, in questa conferenza multimediale si evidenzia come i progetti artistici giochino un ruolo fondamentale nei processi educativi, perché dalla musica passa tutto e passa prima che altrove.
Destinatari
Adulti [non adatta ai minori]
Area tematica 2
Le relazioni affettive nei Social Network
Titolo: SociaLOVE
Attraverso esempi concreti di relazioni vissute pericolosamente sui Social (da Youtube a Instagram, da SnapChat a Thiscrush a Tik Tok), in questa conferenza multimediale si evidenzia che il modello affettivo predominante nelle reti mediali non si basa più sulla dignità, l'unicità e la centralità della persona umana.
Destinatari
Adulti [non adatta ai minori]
Area tematica 3
La rivoluzione "smartphone & tablet"
Titolo: Siamo ancora liberi con lo smartphone in mano?
Gli smartphone non sono scatole vuote, ma barattoli pieni di contenuti offerti da un ristrettissimo numero di soggetti globali che hanno così un potere enorme su ciò che si fa, si crede, si dice e persino su quello che si pensa. È in gioco la libertà e la capacità di scegliere tra il bene e il male. Attraverso un’analisi multidisciplinare, in questa conferenza multimediale si evidenzia come la formazione di un pensiero critico e di un codice etico univoco, da usare dentro e fuori la rete, sia il primo passo per vivere liberamente.
Destinatari
Sono disponibili 3 versioni alternative
1) Adulti [non adatta ai minori]
2) Triennio medie (11-13enni]
3) Biennio superiori (14-15enni]
Area tematica 4
Cyberbullismo e bullismo
Titolo: Bullo a chi?
Con il metodo del «rovesciamento del tavolo», in questa conferenza multimediale si evidenzia come e quanto anche gli adulti si comportino da bulli, esattamente come i giovanissimi cui rimproverano di esserlo: basta vedere i molti programmi televisivi in cui prevale chi urla e prevarica, oppure i molti videoclip degli idoli musicali che usano un linguaggio offensivo, spesso verso le donne ed i più deboli; in tale modo, i giovanissimi sono stimolati ad essere, meglio degli adulti, costruttori di un mondo basato non solo sul rispetto, ma sull'accettazione dell'unicità dell'altro.
Destinatari
Sono disponibili 2 versioni alternative
1) Triennio medie (11-13enni]
2) Biennio superiori (14-15enni]