«Se non ami il fratello che vedi, come puoi amare Dio che non vedi?» (1Gv, 4-20).
La nuova, silenziosa lezione di Benedetto XVI.
Marco Brusati
Si è rotto l'argine tra l'infanzia e l'età adulta, tra il proibito e il vietato ai minori (Marco Brusati)
Particolarmente problematica è la presenza di migliaia di video di minorenni che si esibiscono in movenze, messaggi, pose, condotte sessualmente non-neutre, canzoni a sfondo erotico, oppure con parole o scritte che riguardano la genitalità e la sessualità.
Tik Tok è una popolarissima App cinese, conosciuta, consultata o utilizzata dalla quasi totalità di preadolescenti ed adolescenti, nonché da moltissimi bambini.
Guardatela bene. Non è lontano il tempo in cui si dirà tra gli applausi dei folli e il silenzio dei saggi:
«Se non ami il fratello che vedi, come puoi amare Dio che non vedi?» (1Gv, 4-20).
La nuova, silenziosa lezione di Benedetto XVI.
Marco Brusati
Canzoni, fiction e film rappresentano il divertimento di ragazzini sempre più bambini come tempo e luogo di sballo: ci si ubriaca, si fa uso di droghe come fosse la cosa più normale del mondo. Dalla finzione alla realtà il passo è putroppo breve, se non interviene il mondo educante che però non si intravvede all'orizzonte.
Roma non ha ancora finito di piangere Gaia e Camilla, le due ragazze di 16 anni uccise alla fine dello scorso anno da un proiettile in corsa guidato da un 20enne positivo ad alcoltest e drogatest.
Don Alberto Ravagnani, 26 anni, prete di Busto Arsizio (VA), ha recentemente caricato alcuni suoi video su Youtube per spiegare la fede, che hanno avuto un buon successo di like (QUI). Nulla da eccepire, anzi: chi fa del bene e lo fa bene, ben venga!
Lo sgambetto al pudere interessa troppo poco il mondo adulto ed educante.
Lo sgambetto spaccatesta è una delle tante sfide che i giovanissimi fanno su Tik Tok, come riporta anche un articolo del Corriere [leggi QUI].
Non so quanta consapevolezza di questo ci sia in giro: di certo c'è il silenzio del mondo adulto e di quel mondo educante che avrebbe tutte le ragioni per gridare. E non lo fa.
Elettra Lamborghini, che il mondo adulto ha conosciuto anche in occasione dell'ultimo festival di Sanremo, si definisce la Twerking Queen, ovvero la regina del twerking. Vediamo cosa significa tutto questo e cos'ha a che fare con le bambine e i bambini.
Lo «spettacolo» attorno alle canzoni non mi interessa: ne ho fatti forse troppi (15 anche all'Ariston con Sanremo Jubilmusic) e (senza volerlo) capita di prevedere le mosse e di essere preso dalla noia.
«Xanax e Lexotan mi fanno felice». «Soldi, successo, bamba [cocaina ndr], escort: lo voglio qui e lo voglio adesso». «Sedativi full HD lunedì fino a venerdì». «Il mio concept è GHB» [la c.d. droga dello stupro ndr].
Miss Keta, come Junior Cally fino a un paio di settimane fa, non è conosciuta al mondo adulto; è una rapper milanese, si esibisce con la maschera ed è stata invitata al 70mo Festival di Sanremo.
Il mio editoriale sul progetto artistico di Junior Cally ha dato il via (per primo, mi dicono) ad un vivacissimo dibattito social, popolare, istituzionale e mediatico, con programmi, petizioni, interrogazioni, atti pubblici e raccolte firme.