«Non parlare è parlare. Non agire è agire»
(Dietrich Bonhoeffer)
Tra le tracce proposte nella prima prova della Maturità 2025, quella dedicata al tema dei social media presenta una tesi che contiene alcune affermazioni che meritano un approfondimento.
Ci sono argini che non si possono spostare o togliere senza conseguenze. Ce n’è uno particolarmente significativo: quello tra l’infanzia protetta e l’adultità protettrice, ormai caduto sotto i colpi invisibili e silenziosi della smartphonizzazione dell’infanzia.
La primavera è tempo di prime comunioni e, con la prima comunione, non di rado arriva in regalo uno smartphone, la cui consegna rappresenta ormai un rito di iniziazione.
Per capire come suona l'orchestra della comunicazione mainstream prendo spunto dalla partecipazione dei «La Sad» all'ultimo Festival di Sanremo con la canzone «Autodistruttivo».
Chi pensa che il rapporto tra denaro facile, social network, promozione dei prodotti e condotte disperatamente devianti non esista, dopo questa doppia storia potrebbe anche ricredersi.
Per far fonte all'invecchiamento della popolazione giapponese e per lasciare spazio ai giovani, il professor Yusuke Narita dell'Università di Yale (Connecticut-USA) ha suggerito ai suoi vecchi il «seppuku»: in sostanza, un suicidio di massa.
Per un evento musicale, credo che 7 note siano il massimo consentito: anche a rischio di non essere esaustivo, provo comunque un'analisi dell'episodio sanremese che ha visto protagonista il giovane artista Blanco che ha devastato i fiori del palco e altri accessori. Parlo e scrivo dell'episodio, del fenomeno e non della persona.
[Disclaimer: questo testo di analisi e critica presenta contenuti che potrebbero urtare la vostra sensibilità]
Com'è noto, Chiara Ferragni ha deciso di devolvere il compenso per la partecipazione al prossimo Festival di Sanremo a D.i.Re - Donne in rete contro la violenza che gestisce oltre 100 Centri Antiviolenza.
Il caso non esiste nella società globale, nemmeno nell'industria musicale in cui pochi soggetti globali sono in grado di muovere persino i confini del bene e del male.
Violenza, armi, droga. Basta ritmare le parole ed è concesso di dire l'indicibile per chiunque altro sui Social.