Eccomi a Castelverde, alle porte di Cremona, per la seconda delle tre tappe del ciclo di conferenze 'Dallo smartphone al metaverso'. Oggi il titolo dell'incontro è 'Bullo a chi?'.
A partire (ma solo a partire) dai 'classici' atteggiamenti di prevaricazione adolescenziale, si analizza il comportamento bullistico degli adulti, magari gli stessi che 'rimproverano' ai giovanissimi di esserlo e di cui sono non di rado fonte di ispirazione. A riprova, ci sono i programmi televisivi in cui prevale chi urla, i molti videoclip degli idoli musicali che usano un linguaggio offensivo e violento verso i più deboli, i ‘nemici’ reali o immaginari; in tale modo, i partecipanti possono verificare se e come il principio della coerenza educativa nei diversi ambienti di vita dei giovanissimi (online, life e onlife) sia ancora un valore da perseguire. Infine, uno spazio è anche riservato ai fenomeni delle bolle culturali generati dai social, che premiano il conflitto piuttosto che il dialogo ed il rispetto.
Un grazie particolare va a don Matteo Bottesini per l'invito e per la condivisione della sensibilità formativa.